Gli gnocchi di Sauris si possono trovare nei locali della Regione sia come “Gnòcs di Sauris” che come “Gnòcs di panade”, si tratta di un piatto che fa onore alle donne di casa, intese come donne sapienti, che sanno rendere onore a qualsiasi avanzo di cucina, dandogli nuova vita. È un piatto nato nella zona aspra della montagna Friulana, quando i trasferimenti non erano agevoli e l’economia domestica era intesa come pregio di chi sapeva trarre il meglio da ciò che c’era.
Parlo spesso delle donne della zona della Carnia, sono donne forti e dolci allo stesso tempo, non è questo il luogo in cui dilungarmi oltre, ti invito però a leggere l’articolo “Monumento alle portatrici Carniche a Timau” per farti un’idea del carattere che si è distillato in questa popolazione nei secoli.
La lingua Friulana fa una distinzione tra gli gnocchi di pane e gli gnocchi di patate, i primi saranno “gnòcs” i secondi invece “macaròns”. Questa ricetta che prevede il pane come ingrediente di base darà quindi vita agli “gnòcs di panade” o “gnòcs di Sauris”, una magnifica elaborazione di pane raffermo, salumi di Sauris e kümmel che oggi, mi vergogno perfino a scriverlo, chiamerebbero cucina del riciclo.
Un lungo viaggio
Va detto che gli gnocchi di pane, come testimoniato da ricettari dell’epoca, nacquero nel trecento nel Regno di Napoli, dove però non ebbero grande successo, poi per varie strade arrivarono in area asburgica, diventando uno dei piatti tipici e rientrando infine da Trieste. A oggi solo il Trentino, la Carnia e l’area Giuliana mantengono questo tipo di piatti.
Ho trovato tante ricette che riportano agli gnocchi di zuppa di pane, questa è una delle tante, nonché quella che faccio in casa.
Ingredienti
- 400 gr di pane bianco raffermo
- 400 ml di latte
- 100 gr di ritagli di salame e prosciutto di Sauris
- sale
- pepe
- 200 gr di farina
- 50 gr di pangrattato
- 2 uova intere
- 2 cucchiaini di Kümmel polverizzato (anche di più se piace)
- 150 gr di ricotta affumicata grattugiata
- 100 gr di burro
Preparazione degli gnocchi di Sauris
Taglia il pane grossolanamente e mettilo ad ammollare in una ciotola assieme al latte fino a che sarà completamente ammorbidito. Nel frattempo taglia a pezzettini piccoli (o passa al mixer) il prosciutto con il salame e mettili in una ciotola capiente.
Strizza il pane con le mani affinché non risulti troppo umido e aggiungilo ai salumi, unisci uova, pangrattato, sale, pepe e ricotta (tieni un po’ di ricotta da parte per condire) e aggiungi la farina a manciate fino a ottenere un composto tenero, ma abbastanza modellabile.
A me piace prepararli a quenelle, dando la forma con due cucchiaini e facendoli scivolare nell’acqua salata a bollore dolce, se preferisci puoi anche renderli più sodi e formare gli gnocchi nel modo tradizionale, formando piccole palline grandi come una noce.
Cuocili in abbondante acqua salata, a bollore delicato per mantenere gli gnocchi nella loro forma, raccoglili quando vengono a galla e condiscili con burro fuso e ricotta affumicata grattugiata.
Se ti piace dare uno sprint di aroma al condimento, lascia rosolare alcune foglie di salvia sminuzzata nel burro, prima di versarlo sugli gnocchi.
Provali assieme a un Friulano della zona del Collio appena tolto dal frigo.
Buon appetito!
Ho preparato questa ricetta anche durante una puntata di “Messede che si tache“, rielaborandola per farne un finger food.