In tempi recenti, un noto cuoco friulano, precisamente di Cormòns, ha portato alla ribalta un’antica ricetta nota come brut brustulat (𝒃𝒓𝒖̑𝒕 𝒃𝒓𝒖𝒔𝒕𝒖𝒍𝒂̂𝒕) o “brȗt brusât”, “brodo brustolà” o “Einbrennsuppe”, da Einbrenn che è il roux in tedesco.
Questa zuppetta dalla preparazione molto semplice è un soffritto, ottenuto partendo dal “burro nocciola”, in cui viene tostata la farina e poi diluito con brodo o latte con l’aggiunta di sale e spezie varie, servito con crostini di pane e una spolverata di ricotta affumicata.
Un piatto gustoso e veloce da preparare, tanto da meritarsi l’appellativo di minestra dei cornuti, perché preparata in gran fretta, per i mariti in arrivo, dalle mogli rincasate tardivamente per essersi intrattenute a lungo con l’amante.
Si narra che la besciamella, una delle basi più importanti della cucina internazionale sia un’elaborazione prodotta dal capocuoco del Marchese di Bechamel che aveva notato la squisitezza del brut brustulat mentre veniva preparata da un cuoco carnico emigrato in Francia.
Ingredienti
- 30 gr di burro
- 100 gr di farina
- 500 ml di latte
- 500 ml di acqua
- sale e pepe
- una grattugiata di noce moscata
- qualche seme di finocchio (o meglio un ciuffo di finocchietto selvatico)
Preparazione del brut brustulat
In una pentola capiente, fai fondere il burro fino a ottenere una tonalità dorata. Aggiungi quindi la farina e rosola delicatamente fino a sviluppare un profumo di nocciola tostata. Aggiungi gradualmente acqua e latte, mescolando con cura per evitare grumi, fino a ottenere una consistenza cremosa e omogenea.
Regola di sale e pepe a tuo gusto e lascia sobbollire per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanto finché la zuppa non raggiunge una consistenza densa e vellutata.
Per servire, accompagna con crostini di pane tostato e una generosa spolverata di ricotta affumicata.
Buon appetito! Questa delizia culinaria si sposa splendidamente con un Sauvignon ben refrigerato.