La tradizione della Focaccia di Pasqua, conosciuta anche come Pinza Triestina, un pane semi dolce che trova spazio anche in Wikipedia.
La pinza triestina, o come è più comunemente conosciuta, focaccia di Pasqua, è un piatto radicato nella cultura friulana e particolarmente diffuso in Friuli-Venezia Giulia. Questo dolce delizioso ha un ruolo centrale nelle tavole delle famiglie friulane durante la Pasqua, celebrando antiche tradizioni che vengono tramandate di generazione in generazione.
Tiziana Bellini, nota anche come LadyFvg, ha condiviso su Telefriuli, durante la trasmissione “Messede che si tache”, molte ricette friulane autentiche. Tra queste, la preparazione della pinza triestina ha un posto d’onore, rappresentando uno dei piatti più amati e significativi della gastronomia friulana.
Le ricette tipiche friulane sono una testimonianza dell’identità culinaria della regione, riflettendo l’amore per gli ingredienti locali e le ricette antiche tramandate nel tempo. La Focaccia di Pasqua, con la sua consistenza soffice, è un esempio perfetto di come la cucina friulana sia in grado di unire sapori e tradizioni.
Oltre a deliziare i palati delle famiglie locali, le ricette di Tiziana Bellini hanno anche raggiunto un vasto pubblico, portando le tradizioni friulane a un’audience internazionale. Attraverso il suo blog LadyFvg, Tiziana continua a promuovere il patrimonio culinario del FVG, rendendo accessibili le ricette e le storie che rendono unica questa regione.
Ricetta Pinza Triestina: Dolce Simbolo delle Tradizioni Friulane
Per chiunque sia interessato a scoprire come si fa la pinza triestina, basta seguire la ricetta che trovate qui sotto, che offre istruzioni dettagliate per preparare questo dolce tradizionale. Così, anche chi vive lontano dalle terre friulane può gustare un assaggio di autentica cucina friulana e sentirsi più vicino alle radici del Friuli-Venezia Giulia.
In conclusione, la pinza triestina non è solo un dolce pasquale, ma un simbolo delle radici e dell’orgoglio della comunità friulana nel mondo, testimoniando la ricchezza delle tradizioni culinarie che caratterizzano questa regione affascinante.
Questo dolce, simbolo della Pasqua triestina con il nome di “Pinza”, ma anche nel resto del Friuli, dove cambia nome e diventa “Fuiace” o “Fuiasse”; ha un sapore neutro tanto che viene spesso accompagnato da prosciutto cotto caldo, ottima se accompagnata da un calice di Muller Thurgau profumato.
Senza farcitura si sposa bene anche con una classica Ribolla gialla.
Un ultimo parere personale, anche con una crema alle nocciole ha il suo perché.
Ingredienti
- 1 kg di farina tipo 00
- 250 gr di zucchero
- 180 gr di burro
- 6 uova + 1 tuorlo
- 1 bicchiere di latte
- Un bicchierino di rum
- 1 limone
- 80 gr di lievito di birra (o 3 bustine di lievito granulare)
- 1 cucchiaino colmo di sale
Preparazione
Sciogli il lievito in poca acqua tiepida e versalo in una terrina con metà farina e 50 gr di zucchero. Mescola il composto e mettilo a lievitare in un luogo riparato coperto da uno strofinaccio per un’ora.
Riprendi il composto, aggiungi metà della farina rimanente (circa 250 gr), metà del burro, 100 gr di zucchero e 2 uova. Impasta per circa 10 minuti a mano o in una planetaria con il gancio. Lascia poi lievitare l’impasto per 2 ore in un luogo caldo, riparato da correnti d’aria e coperto dallo strofinaccio.
Riprendi ora l’impasto, aggiungi la farina rimanente, lo zucchero, il burro, 4 uova, latte, rum, la buccia grattugiata e il succo del limone, il sale.
NOTA: in base alla dimensione delle uova o del bicchiere l’impasto potrebbe risultare molle e appiccicoso, sarà sufficiente aggiungere gradatamente un po’ di farina fino a ottenere un impasto liscio, soffice e che non appiccica. È bene impastare con movimenti lunghi e lenti per allungare il glutine e ottenere una bella alveolatura.
Dividi l’impasto in 2 parti (se vuoi ottenere due focacce), dai la forma arrotondata ai due panetti e disponili su una teglia imburrata e infarinata. Una comoda alternativa sono i contenitori in carta da forno.
Lascia lievitare un’ultima volta fino a che i panetti avranno raddoppiato il loro volume.
Spennella i panetti con il tuorlo d’uovo sbattuto, dopodiché vanno fatti i 3 tagli caratteristici a forma di Y.
È importante non strappare l’impasto durante questa operazione. Procedere con il coltello in verticale, arrivando con la punta fino a toccare il fondo, procedendo sempre dall’alto verso il basso.
Inforna a 180° (forno caldo) e lascia cuocere per 35/40 minuti.
Prima di sfornare è sempre meglio verificare con la prova stecchino.
