Il tiramisù è uno dei dolci italiani più celebri e amati a livello mondiale, tanto da avere, il 21 marzo, una giornata celebrativa dedicata. La sua paternità però è contesa da molte regioni e città. Le origini di questo dessert, la cui ricetta tradizionale combina savoiardi, mascarpone, uova, zucchero, caffè e cacao, sono infatti oggetto di accese dispute tra varie regioni italiane. Vediamo quali sono le teorie sulla sua origine e qual è la vera storia di questo dolce.
La Nascita del Tiramisù
Il tiramisù, il cui nome significa “tirami su”, alludendo alle sue proprietà energizzanti grazie al caffè e allo zucchero, è nato nel Novecento. La ricetta del tiramisù è piuttosto recente, infatti non compare in nessun libro di cucina prima degli anni ’70. Inoltre, non compare in nessuna enciclopedia o dizionario fino al 1980, quando fece la prima apparizione nel dizionario della lingua italiana Sabatini Coletti.
Le Teorie sull’Origine del Tiramisù
Siena, Emilia Romagna, Torino, Veneto e Friuli-Venezia Giulia si contendono la paternità e la storia di questo dolce.
Una teoria affascinante sulle origini del tiramisù suggerisce che il dolce potrebbe avere radici nella “zuppa del Duca” di Siena, creata in onore della visita del granduca Cosimo III de’ Medici. Questo dessert antico presenta somiglianze sorprendenti con il moderno tiramisù, inclusa l’aggiunta di caffè, un ingrediente recentemente introdotto in Italia all’epoca. Tuttavia, l’uso di mascarpone e savoiardi solleva dubbi sulla sua autenticità senese fra il XVII e XVIII secolo. Il mascarpone, originario della Lombardia, si deteriorava rapidamente, rendendo improbabile il suo trasporto fino in Toscana. Inoltre, i savoiardi, tipici della Savoia, erano raramente utilizzati nella pasticceria senese. La ricetta prevedeva anche l’uso di uova crude, aumentando il rischio di contaminazione alimentare in un’epoca in cui i metodi di conservazione non erano sicuri. Questa ricetta inoltre non risulta tra i prodotti considerati tipici della zona, sollevando ulteriori interrogativi sulle sue vere origini.
Questo racconto incantevole ci spinge a esplorare ulteriormente le radici misteriose di uno dei dolci più amati al mondo, e a considerare le influenze culturali e culinarie che hanno contribuito alla sua creazione.
Antenato del Tiramisù: Il Dolce Torino e altre Ipotesi
Il Dolce Torino, tipico dell’ Emilia Romagna, menzionato da Pellegrino Artusi nel libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” del 1891, potrebbe essere considerato un precursore del tiramisù. Tuttavia, questo dolce si differenziava significativamente, includendo burro nella sua farcia a base di tuorli d’uovo, zucchero, latte e cioccolato fondente.
C’è anche un’ipotesi che attribuisce l’origine del tiramisù a Torino, dove un pasticcere creò un dolce per “tirare su” Camillo Benso Conte di Cavour, impegnato nell’unificazione del paese. Questa teoria, tuttavia, non ha fonti affidabili a supporto e sembra poco plausibile, considerando i metodi di conservazione degli alimenti dell’epoca che non garantivano la freschezza degli ingredienti necessari per il tiramisù.
Queste storie offrono uno spaccato interessante nella ricerca delle origini di uno dei dolci italiani più celebri al mondo.
La Controversia Tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia
La controversia maggiore è tra Veneto, con la provincia di Treviso, e il Friuli-Venezia Giulia, con la provincia di Udine.
Secondo l’enogastronomo Giuseppe Maffioli, il tiramisù avrebbe visto la luce a Treviso, nel celebre ristorante “Le Beccherie“, tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70. La storia narra che questo iconico dessert fu ideato da due figure di spicco: il pasticciere Roberto Linguanotto e Ada Campeol, la proprietaria del locale. Maffioli identificava il tiramisù come un dolce al cucchiaio di chiara influenza asburgica, sebbene lo considerasse anche una variante della zuppa inglese e dello sbatutin, un dolce tradizionale contadino preparato con tuorli d’uovo montati con zucchero, a cui venne semplicemente aggiunto del mascarpone.
Questo racconto non solo attribuisce a Treviso il merito di aver dato i natali a uno dei dolci più amati al mondo, ma rivela anche l’origine intrigante di un piacere gastronomico che ha conquistato palati globali con la sua combinazione unica di caffè, mascarpone e savoiardi inzuppati.
Quando emerse l’ipotesi che il Veneto volesse conferire al tiramisù uno status di tipicità territoriale, il ristorante “Il Vetturino” di Pieris di San Canzian d’Isonzo si fece avanti, affermando che già negli anni ’40 proponeva la Coppa Vetturino con cioccolato e zabaione, chiamata tirimisù. Questo dolce, tuttavia, era servito in coppa anziché a tranci come avviene normalmente con il tiramisù.
Il tiramisù, Tolmezzo e la Carnia
Tutte queste versioni seppur credibili, sono pero’ smentite dal libro “Il tiramisù, Tolmezzo e la Carnia – Viaggio alla scoperta dell’universo in cui è nato il dolce che ha conquistato il mondo“ di Pier Giuseppe Avanzato, pubblicato nel 2017. In questo libro, l’autore attraverso la presentazione di documentazioni e numerose testimonianze circostanziate di chi c’era e aveva vissuto l’epopea della nascita di questo dolce, dimostra che l’origine del Tiramisù è a Tolmezzo all’albergo ristorante “Roma“.
L’albergo Roma, venne preso in gestione dalla famiglia Del Fabbro (Giuseppe e Norma) dal 1947 fino al 1969, quando poi venne affidata alla stella Michelin, Gianni Cosetti, che porto’ avanti la tradizione enogastronomica fino alla fine degli anni ’90.
Trancia al Mascarpone di Norma Pielli
Qui, Norma Pielli negli anni ’50 ha creato questo dolce servendo una versione modificata del Dolce Torino: al posto del burro e alchermes usava mascarpone e caffè. A dimostrazione di ciò ci sono un conto del 1959 in cui appaiono tra i dolci ordinati due “tirami su”, e il menu di due cene organizzate nell’albergo nel 1963 e 1965, tra i cui dolci sono presenti, riportati in lingua friulana, par indolzi: di tirimi-su un poc e di coce i flors (per dolce: un poco di tirimi-su e fiori di zucca).
In una intervista al Messaggero Veneto, Norma Pielli raccontava “Era il 1951 o forse il 1952, non ricordo bene, quando modificai il Dolce Torino e realizzai per la prima volta il Tiramisù, che come risulta da un menu del 1952, veniva chiamato Trancia al mascarpone“. E ancora: “il tiramisù prese origine dal Dolce Torino che preparavo spesso, prima del 1952. Gli ingredienti che utilizzavo erano zucchero, tuorli d’uovo, burro, cioccolato fondente, latte e savoiardi inzuppati nell’alchermes o nel marsala. Il Dolce Torino che preparavo seguendo la ricetta dell’Artusi era buono, ma molto pesante cosi’ provai a eliminare il burro e a fare la crema sostituendolo col mascarpone. Si rivelo’ fondamentale l’aver inzuppato i savoiardi nel caffè amaro e non nell’alchermes e aver eliminato latte e cioccolata“.
I documenti storici confermano che il Tiramisù, nella sua versione classica con crema di mascarpone, uova e zucchero, alternati a savoiardi inzuppati nel caffè, servito a tranci, ha visto la luce all’Albergo Roma di Tolmezzo agli inizi degli anni ’50. Questo delizioso dolce italiano è diventato un’icona culinaria apprezzata in tutto il mondo per il suo equilibrio unico di sapori e la sua storia affascinante.
Il Friuli-Venezia Giulia e il Prodotto Agroalimentare Tradizionale
Nel 2017, il Friuli-Venezia Giulia ha ottenuto il riconoscimento del Tiramisù come “prodotto agroalimentare tradizionale (PAT)” dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali italiano.
Guinness World Record
Il 25 maggio 2015, a Gemona del Friuli, è stato realizzato il Guinness World Record per il tiramisù più grande del mondo, dal peso di 3015 kg, lungo 30 metri e largo 2. Venne realizzato da 50 pasticceri e 150 volontari.
Il tiramisù più grande includeva i seguenti ingredienti:
- 350 kg di crema zabaione
- 750 litri di caffè
- 625 kg di mascarpone
- 625 kg di panna
- 450 kg di savoiardi
- 250 kg di zucchero
- 25 kg di cacao
- 25 kg di panna montata
Il 16 marzo 2019, invece, a Milano hanno realizzato il tiramisù più lungo. Misurava 273,50 m. Gli studenti della scuola di cucina di Milano hanno preparato il tiramisù. La scuola è diretta dallo Chef Stefano Callegaro, vincitore della quarta edizione di “Masterchef Italia”.
Definizione Dizionario Treccani
tiramisù (o ‘tìrami su’) s. m. – Nome di un dessert di origine friulana […]
Tiramisù è una delle prime 10 parole italiane riconosciute nel mondo
L’Evoluzione della Ricetta
Il Tiramisù ha subito diverse evoluzioni e reinterpretazioni nel corso degli anni. La ricetta originale, infatti, è stata spesso modificata per adattarsi ai gusti e alle esigenze alimentari moderne. Oggi, esistono innumerevoli varianti del Tiramisù: alcune utilizzano la panna al posto delle uova, altre incorporano frutta fresca come fragole o lamponi, e ci sono persino versioni senza glutine o vegane.
Una variante molto apprezzata è il Tiramisù al pistacchio. Questa versione prevede l’aggiunta di crema al pistacchio alla tradizionale crema di mascarpone, offrendo un sapore unico e raffinato. Un’altra variante interessante è il Tiramisù alla Nutella, che mescola la famosa crema di nocciole e cacao al mascarpone per un dolce ancora più goloso.
La Popolarità Mondiale
La fama del Tiramisù ha ormai superato i confini italiani, diventando uno dei dolci più apprezzati e riconoscibili al mondo. Numerosi chef internazionali hanno proposto le loro versioni del Tiramisù. Il dolce è diventato una presenza fissa nei menù dei ristoranti di tutto il mondo.
La semplicità degli ingredienti e la facilità di preparazione hanno contribuito al suo successo globale. Il Tiramisù rappresenta un perfetto equilibrio di sapori: l’amarezza del caffè, la dolcezza della crema di mascarpone, la leggera acidità del cacao e la consistenza soffice dei savoiardi creano un’esperienza gustativa unica.
Il Tiramisù è molto più di un semplice dessert. È un simbolo della tradizione culinaria italiana, un dolce che porta con sé storie di famiglia, di creatività e di passione per la buona cucina. Il Tiramisù rimane un capolavoro gastronomico che ha conquistato i cuori di milioni di persone in tutto il mondo, diventando un classico intramontabile della pasticceria.
In conclusione, la diatriba sulla paternità del Tiramisù può continuare. Tuttavia, questo dolce rappresenta un patrimonio culinario che unisce tutti, indipendentemente dalla sua origine. Il suo gusto inimitabile e la sua versatilità lo rendono un dolce perfetto per ogni occasione. Ogni morso regala un momento di dolcezza e felicità.
Nome | Data ricetta | Prima documentazione |
---|---|---|
Tirime su Coppa Vetturino |
1938 | 1950 |
Tirame su in Veneto | 1966 | 1970 |
Tiramisù in Friuli Venezia Giulia |
1952 | 1959 |