Il Perdòn di Barbana

La nave "Stella del Mare" naviga lungo il canale

Nel suggestivo contesto delle antiche tradizioni del Friuli-Venezia Giulia si nasconde un vero tesoro: il Monastero di Barbana e la celebrazione del Perdòn, un evento carico di storia e devozione la cui origine risale al lontano 1237.

La nave ammiraglia naviga verso l'isola di Barbana
La nave ammiraglia naviga verso l’isola di Barbana

Storia e Tradizione del Perdòn di Barbana

La leggenda del Perdòn di Barbana narra di un’epidemia di peste che minacciava gli abitanti dell’isola di Grado. Mossi dalla disperazione, decisero di pellegrinare annualmente al santuario di Barbana come segno di gratitudine per essere stati salvati da quella terribile calamità.

Le festività del Perdòn iniziano con una settimana di riti e festeggiamenti dedicati a Maria, culminando nel suggestivo Sabo Grando, il sabato grande. Tuttavia, è la domenica successiva, la prima domenica di luglio, che la magia raggiunge il suo apice con la processione di barche addobbate che, al grido solenne del decano dei pescatori, “In nome de Dio, avanti!” si dirigono verso l’isola di Barbana.

La nave "Stella del Mare" naviga lungo il canale
La nave “Stella del Mare” naviga lungo il canale

La Leggenda che si cela dietro il Perdòn di Barbana

La storia racconta di una forte burrasca in laguna nel 582 che mise a rischio la città di Grado. Alcuni pescatori trovarono un’immagine della Madonna che li guidò fino all’isola di Barbana, indicando loro il luogo dove costruire il santuario. Il patriarca Elia, informato direttamente dalla Madonna, avviò la costruzione del convento.

Un’altra versione narra del miracoloso ritrovamento di un’immagine della Vergine presso i casoni di alcuni eremiti, accanto a un tronco, che spinse alla fondazione della chiesa nello stesso luogo.

La Nave Ammiraglia

Durante la processione, la nave ammiraglia “Stella del Mare” guida il corteo fiorito verso l’isola di Barbana, trasportando con riverenza la statua della Madonna degli Angeli per la benedizione e la Santa Messa presso il Santuario Mariano, custodito oggi dai Monaci Benedettini della Congregazione Benedettina del Brasile.

Il Monastero di Barbana rappresenta dunque non solo un luogo di culto millenario, ma anche un simbolo di fede e gratitudine per la protezione divina. La festa del Perdòn attira il ritorno dei tanti friulani nel mondo, ancora legati alle radici della cultura friulana. È un’occasione unica per immergersi nelle tradizioni friulane più autentiche e per vivere un’esperienza indimenticabile tra le acque placide delle lagune.

Il monastero di Barbana visto dal mare
Il monastero di Barbana visto dal mare

Scoprire la storia del Friuli-Venezia Giulia significa lasciarsi incantare dalle leggende e dalle celebrazioni che legano indissolubilmente la comunità locale alla sua terra e alle sue radici più profonde. Il Perdòn di Barbana è un tassello prezioso di questo ricco mosaico culturale che merita di essere celebrato e mantenuto per le generazioni future.

Cupola della Chiesa di Barbana
Cupola della Chiesa di Barbana

Partecipazione all’evento

La giornata dedicata al Perdòn di Barbana vede un aumento considerevole delle presenze sui traghetti che trasportano il pubblico dall’isola di Grado all’isola di Barbana. Si può visitare questo luogo durante il periodo che va da aprile a ottobre, avendo l’accortezza di prenotare il traghetto con un po’ di anticipo.
Sull’isola è presente anche un ristorante che offre un ottimo menù per deliziarsi con piatti tipici come il Boreto alla graisana.

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